"Attore italiano. Ex maestro di scuola elementare, con una grande passione per la musica e una ancora più grande per il teatro, proprio sul palcoscenico inizia la sua carriera, al fianco di G. Lavia, L. Ronconi e altri. Anche il cinema si accorge presto di lui, la figura imponente, l’espressione infantile e malinconica sui lineamenti accentuati, con M. Ferreri che ne fa uno dei suoi maschi in crisi (Storia di Piera, 1983; Il futuro è donna, 1984), tipo umano addolcito nello spasimante che attende l’Evelina del titolo nel melanconico Evelina e i suoi figli (1990) di L. Gianpalmo. Mentre prosegue con grandi soddisfazioni la carriera teatrale e intraprende quella televisiva, soprattutto per ruoli in costume, in produzioni costose e di buon livello (il Rosso Fiorentino de Una vita scellerata, 1990; ma anche Caravaggio, 2008), stenta a trovare nel cinema parti che lo valorizzino. Alcuni registi, comunque, rinnovano più volte il sodalizio con lui nei loro film: da Antonello Grimaldi (Il cielo è sempre più blu, 1996) a M. Bellocchio (L’ora di religione, 2002, e Il regista di matrimoni, 2006) a M.T. Giordana (Notti e nebbie, 1984 e Sanguepazzo, 2008), che gli offrono personaggi ambigui, ora untuosi, ora sottilmente minacciosi, ora patetici."